La chirurgia che ti fa’ correre

di Francesco Cimino

 

Il Progetto di Chirurgia Ortopedica Pediatrica della nostra Associazione, attivo da ormai 5 anni, è rivolto ai bambini portatori di gravissime malformazioni soprattutto agli arti inferiori, derivanti da una severa malnutrizione e dal grave rachitismo conseguente. Tutti, dopo le operazioni, riescono a camminare e correre con le proprie gambe.

Obiettivo del Progetto è quello di offrire una terapia completa ed adeguata (preparazione, chirurgia e riabilitazione) al maggior numero di bambi possibili. Con i dati aggiornati all’ultima missione -novembre 2012- siamo riusciti a curare oltre 300 bambine e bambini, provenienti da tutte le parti del Madagascar. Alcuni di loro sono arrivati da villaggi sperduti, distanti anche oltre 1.000 Km dai luoghi di cura, distanze che, per essere percorse, in Madagascar, impieghi, se tutto va bene, da tre a quattro giorni in condizioni molto disagiate.

Anche questi ultimi interventi chirurgici sono stati svolti da un’equipe mista: obiettivo ultimo del progetto è infatti che un domani possano essere formate delle equipe di solo personale locale, adeguatamente preparate professionalmente, dislocate una al Nord, una al Centro ed una al Sud del Paese, che possano garantire la copertura completa del territorio e delle cure adeguate a tutti i bambini malgasci. La strada è ancora lunga da percorrere ma noi, tutti insieme, stiamo tentando di riuscirci.

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Nelle due foto potete vedere i risultati ottenuti in quattro bimbe. Nelle due foto sono state riportate le stesse
quattro bimbe prima e dopo il trattamento chirurgico e riabilitativo che è durato in media otto mesi.

Nel corso dell’ultima Missione abbiamo operato diversi bambi portatori di gravissime patologie: tutti i nostri bambini “senza nome” sono poverissimi, e se non intervenisse la nostra Associazione sicuramente non avrebbero nessuna possibilità di essere curati e salvati da una vita di degrado totale, e a volte anche di morte.

Dopo tre giorni dell’intervento, tutti i piccoli sono stati trasferiti al Preventorium di Mahasoa, dove verranno seguiti per tutta la fase postchirurgica iniziando anche la scolarizzazione; una volta liberati dai gessi inizieranno poi tutti il trattamento fisioterapico. Un percorso che dura all’incirca due anni.

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Stesso caso: prima e dopo il trattamento a distanza di 10 mesi.
Da notare come piedi prima della terapia erano completamente girati

L’impegno per la nostra Associazione è notevole, ma quando vedi -a distanza di pochi mesi- un bambino che prima nemmeno riusciva a reggersi in piedi correre verso di te, tutti i sacrifici e le fatiche svaniscono in un attimo e il tuo cuore si riempie di tanta felicità che sembra che stia per scoppiare. Dopo ogni seduta operatoria si ha la soddisfazione di essere stanchi ma felici, come quando arrivi sulla cima della montagna e hai davanti a te il mondo!!!
Noi continueremo con questo importante Progetto anche se ogni volta dobbiamo superare mille ostacoli: in Madagascar niente è facile, e anche riuscire a fare del bene costa sempre tanta fatica. Ma i bambini sono il miracolo della vita, e non ti lasciano mai nel dolore e nell’idea di non potercela fare: ti vengono incontro anche con fatica, ti chiamano, ti sorridono, ti abbracciano, ti coinvolgono, e allora via la malinconia, le fatiche, i sacrifici e le difficoltà.
Così la gioia di averli intorno si mescola al dolore di doverli lasciare, la speranza che qualcosa di importante si possa fare diventa una certezza, al punto che ti senti un pazzo che può fare magie per tutti questi bambini senza nome che inizieranno finalmente a correre verso la vita.

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