All’orfanotrofio

le Suore Nazarene continuano, ogni singolo giorno, a sostenere e a far crescere i bimbi che non hanno più una famiglia, oppure, la loro famiglia è troppo povera per farsene carico. Fa sempre un certo effetto, vedere le cuoche che preparano il riso nei pentoloni giganti e i bimbi che, ordinatamente, prendono il proprio posto in mensa e, dopo aver detto la preghiera, divorano in pochi minuti il piattone di riso!

di Elisa Sala


Ed è sempre super emozionante partecipare alla Messa della domenica, insieme ai nostri piccoli, si leva  un coro di voci, tutte diverse ma intonate, unite in un bellissimo inno di ringraziamento alla vita che, nonostante tutto, a questi bimbi viene garantita, insieme ai pochi ma sacrosanti diritti che ogni bambino dovrebbe avere: andare a scuola, un vestito pulito e potersi curare quando è ammalato.

Questi che per noi sono semplicemente “diritti”, in Madagascar, per molti, sono “privilegi”, quindi non sempre garantiti!

Ognuno di questi bimbi ha la sua storia, ha un passato, in alcuni casi legato solamente alla vita in Orfanotrofio, perché la mamma è morta di parto e nessuno si è preso cura di lui. Ma qualcuno di loro un passato ce l’ha e ha un legame, magari lontano, ancora esiste, con quella che in Madagascar è la FAMIGLIA, solitamente “molto grande”! Le Suore riescono in certi casi e con grande fatica, con giorni e giorni passati nelle campagne, a ricostruire un contatto con qualche zia o qualche sorella o fratello più grande e a ricongiungere i piccoli orfani con quello che resta delle loro origini e a reintegrarli nel tessuto famigliare. Questo diventerà molto importante, soprattutto nel momento in cui i ragazzi, cresciuti,  lasceranno l’Orfanotrofio e dovranno iniziare a vivere nella società, e la famiglia di origine potrà facilitare questo passaggio ed essere di appoggio.

In molti casi, ovviamente, queste famiglie e questi parenti, non hanno le possibilità economiche per poter pagare la scuola ai bimbi, quindi le Suore continuano a farsi carico della maggior parte delle spese per il sostentamento dei bimbi, compresa la scuola e le medicine. Alcune famiglie abitano tanto lontano che i bimbi, durante l’anno, vivono all’Orfanotrofio, ma durante le vacanze, nel mese di luglio e agosto, hanno la possibilità di trascorrere un po’ di tempo con i loro cugini e nonni.

Suor Pascaline è davvero convinta che questa sia la strada giusta per garantire ai suoi bimbi e alle sue bimbe, una possibilità in più per il futuro e, soprattutto, per non far perdere loro le tracce di una famiglia, che per quanto “allargata” e lontana, resta sempre la famiglia, un punto di riferimento importante per non perdere quel minimo legame con le loro origini.

Un’altra importante iniziativa che ci ha visto partecipi quest’anno all’Orfanotrofio è stata la giornata in cui, con l’equipe del Centro Rex, abbiamo vaccinato tutte le bimbe, tra i 9 e i 14 anni, contro il Virus HPV, un virus molto diffuso, il cui contagio avviene tramite i rapporti sessuali, del quale esistono tanti tipi e varianti; due di questi, se la loro infezione persiste per molto tempo, provocano il 70% dei tumori al collo dell’utero!

L’unità mobile del Centro Rex all’Orfanotrofio, per le vaccinazioni

In Madagascar, Fianarantsoa e la regione Haute Matsiatra, sono state scelte quest’anno dall’OMS come territori “pilota” per una campagna di vaccinazione HPV destinata alle bambine tra i 9 e i 10 anni. La Direzione Regionale della Sanità ci ha scelti come partners speciali nella campagna di vaccinazione e le prime bambine a cui abbiamo pensato, quando abbiamo ricevuto le dosi, sono state le “nostre” bimbe dell’Orfanotrofio, quelle che da anni, i nostri benefattori sostengono a distanza. Il nostro legame con queste piccole è speciale, da anni siamo al loro fianco sostenendone la crescita, la scolarizzazione e garantendole il diritto alla salute: il vaccino HPV, per le bimbe dell’Orfanotrofio, non è solo un semplice atto medico di prevenzione, ma è un altro modo per assicurale un futuro di donne e madri!

Stupisce sempre vedere quanto crescono i piccoli e, mese dopo mese, anno dopo anno, quanto diventano grandi! Le ragazzine poi…un anno le vedi giocare con i sassi e l’elastico e dopo sei mesi, di colpo, sono già delle signorine! Insomma, non bisogna perdere neanche un secondo per garantire a queste piccole donne di riuscire a crescere!

ll nostro impegno è garantito a questa “grande piccola comunità”, a questo mondo di colori, sorrisi, voci,  “occhioni” e manine tese che ti chiedono solo un abbraccio.

E faremo anche di più. La ONG la Vita per Te dedicherà le sue risorse, di personale ed economiche, per implementare il progetto di sostegno a distanza. Dal nuovo anno infatti, inizieremo a sostenere anche il percorso di prevenzione e presa in carico, dei bimbi affetti da grave malnutrizione che le Suore dell’Orfanotrofio ci segnaleranno. Per evitare che un bambino finisca in Orfanotrofio, l’unica cosa che si può fare, è aiutare la mamma o la famiglia a sostenerne la crescita, soprattutto nei primi anni di vita, che sono i più delicati. Grazie all’aiuto delle Suore e in collaborazione con l’equipe sanitaria del Centro Rex, cercheremo di “salvare” dalla malnutrizione e dai suoi effetti devastanti, quanti più bimbi possibile ed evitare, che la famiglia li abbandoni perché non riesce a farsi carico neanche del nutrimento di base. Il latte in polvere costa una pazzia, e nessuno può permetterselo, se una mamma muore durante il parto, o si ammala e non può allattare, allora il bimbo deve essere nutrito tramite il latte speciale. Sostenendo la “mamma Adottiva” nel percorso di crescita del suo bimbo, si può evitare l’abbandono di questo piccolo e si può permettere alla famiglia che lo accoglie, di continuare a prendersene cura.

La prevenzione della malnutrizione è indissolubilmente legata alla prevenzione dell’abbandono dei bimbi.

All’Orfanotrofio, quelle manine tese, che cercano sempre la tua, possono contare solo sul nostro aiuto e non ci permettono di dimenticare la nostra “missione”: assicurargli un FUTURO MIGLIORE!

Non soltanto un sogno, ma una reale possibilità, fin quando potremo contare sul sostegno dei nostri Amici Adottanti!

Condividi

One Comment

  1. Pingback: Bambini in Madagascar | Viaggiatore non per caso | Blog di viaggi e non solo

Comments are closed.