Esperienze di vita in Madagascar: parto su uno sgabello

Claudia ci racconta la straordinaria esperienza di un parto in Madagascar..insolita ma pur sempre una grande emozione.

di Claudia

 


 
parto

sgabello

Ciao a tutti,
i parti alla maternità vanno bene anche se ogni parto è un emozione e un’esperienza unica perché ogni donna è diversa. Ognuna con la propria storia e con le proprie caratteristiche, ed è bello conoscere ed entrare in empatia con ciascuna di loro e cercare di accompagnarle il meglio possibile per questo percorso (travaglio e parto), che racchiude un momento speciale per la vita di una donna.
Ecco dunque che vi descrivo un parto che mi ha emozionata particolarmente.
Colette, ragazza di 20 anni, già al secondo figlio ma che misura 1metro e 40 d’altezza un bacino cosi piccolo che sembra una bambina.
Dopo averla osservata bene e chiesto qualche informazione sul precedente parto mi sono venuti degli scrupoli nell’assisterla al parto, perché la sua struttura ossea era veramente piccola e il pancione cosi pieno. Poi mi aveva raccontato che il precedente parto non era stato una passeggiata, ma molto difficile.
Tuttavia nel visitarla e nell’apprezzare la testina del bambino sentivo che le cose stavano andando avanti bene e che la dilatazione era già a 8 cm.
Il travaglio è andato tutto bene e dopo poche ore Colette mi chiama perchè sente da spingere.
Stesa sul letto, in posizione, comincia la fase espulsiva … ma dopo svariate spinte vedo che la testa del bambino non progredisce. Ecco subito mi comincia a battere forte il cuore e tutte le mie preoccupazioni dell’inizio mi stanno logorando dentro… iniziavo ad agitarmi, era ora di pranzo e tutti erano in pausa. Comincio a farla spingere sul fianco, e poi a farla rigirare , incitarla, ma Colette era stremata e le sue spinte inefficaci, il bambino stava soffrendo perché il battito calava…
Decido dunque di usare la ventosa per aiutare a far uscire il bambino, ma prima che facessi qualcosa Colette mi chiede di alzarsi, cosi mi viene in mente di farla sedere sullo sgabello da parto (che avevo fatto costruire in legno dall’atelier della missione per travaglio e parto ma che fino a quel momento avevo usato solamente come sedia durante il travaglio). Ed è proprio in quel momento che sono arrivate le 2 infermiere volontarie Elena ed Enrica ad aiutarmi. In quella posizione Colette aveva ripreso a spingere e la testa del bambino stava affiorando … ottimo, prendo un bel respiro e ritorno ad incitare Colette ecco altre 2 belle spinte e nasce una bellissima bambina!!! Praticamente ho preso al volo questa piccoletta in una posizione assurda , lavandomi di sangue e liquido amniotico! Ma è stato straordinario, non riesco a spiegarlo, un momento magico… solo Colette sapeva come far nascere la sua bambina!
Poi è andato tutto bene e sia la mamma che la bambina stavano bene!
Un saluto a tutti!
Claudia

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