Ilena 2016

Il 2016 è stato un anno intenso, la comunità continua a crescere, con nuovi nati e nuove famiglie che si formano… e anche le “bocche da sfamare” aumentano il nostro sforzo, dovrà essere diretto proprio allo sviluppo e alla sostenibilità,  piuttosto che alla “donazione” pura e semplice. Tutto questo, sarà possibile grazie a chi continua a sostenerci, anche a distanza, e non si dimentica mai di noi.

dElisa Sala


Ancora tanti piccoli passi avanti, in questo 2016, hanno interessato la comunità di Ilena, fatti soprattutto dai giovani, con le loro forze e con la voglia di rivincita che, poco alla volta, stanno portando queste persone ad uscire dall’isolamento (Ilena è un ex lebbrosario) durato tanto tempo.

Le attività agricole continuano a crescere, così come l’ Associazione “Miara Miainga amin’ny fampadrosoana” (“Tutti insieme per lo Sviluppo”) grazie, prevalentemente, alle donne del villaggio che si occupano, con non poca fatica, di coltivare il terreno.

Il clima ha permesso quest’anno di avere degli ottimi prodotti orticoli, che in parte sono stati venduti, in parte utilizzati per la mensa della scuola e per le famiglie del villaggio.

Zucchine, fagioli, patate, piselli, cavolo, carote … insomma quasi tutto quello che serve, ad Ilena si trova!

Così come pure l’allevamento di Carpe e Tilapia, pesci d’acqua dolce, ha dato i suoi buoni frutti, e la vendita del pesce rappresenta una delle maggiori entrate della Associazione “Miara Miainga”. Il pesce di Ilena, allevato nei bacini alimentati dall’acqua di sorgente raccolta dalla diga, è talmente buono che per gustarne un po’ si deve prenotare con  largo anticipo!!!

Talvolta questo pesce “va a ruba” nel senso letterale del termine: un paio di volte i ladri, durante la notte, hanno pensato bene di svuotare uno o due bacini e di rubare tutto il pesce che c’era … una triste sorpresa per Lucien ed Ernest, alla mattina quando si sono trovati di fronte al misfatto!

Anche le api si sono riprese abbastanza bene dalla malattia infettiva che ha colpito tutti gli allevamenti l’anno scorso. Quest’anno, dopo la stagione delle piogge e dopo l’inverno, la produzione è ripresa abbastanza bene. Il miele è sempre di ottima qualità e nelle ultime settimane sono state riparate alcune arnie danneggiate dalla grandine.

La salute dei bambini e delle mamme è sempre un altro importante obiettivo della nostra collaborazione con i Missionari che vivono al Villaggio Ilena e che, giorno per giorno, stanno accanto a queste famiglie e le sostengono.

Anche quest’anno abbiamo invitato le donne di Ilena, per lo screening dei tumori femminili, in collaborazione con l’equipe del Centro Rex di Fianarantsoa (da inizio anno, gestito direttamente dalla nostra ONG).

Le donne e le mamme di Ilena sono le nostre pazienti “preferite”, quando le chiamiamo, per un controllo, per una sessione di sensibilizzazione o di “depistage”, vengono sempre tutte, come nel mese di Ottobre, in occasione dell’Ottobre Rosa In tante sono passate per farsi fare sia il pap-test che l’esame clinico del seno e la mammografia.

Ormai queste donne hanno capito quanto sia importante la salute, per loro e per poter garantire il futuro ai loro figli.

Le mamme di Ilena sono state ben contente, quando abbiamo invitato le loro bimbe, tra i 9 e i 13 anni, a venire al Dispensario di Suor Marie, per fare il Vaccino HPV. In un’ora e mezzo abbiamo vaccinato 40 bambine e fra pochi giorni, abbiamo l’appuntamento con tutte le alunne della grande scuola gestita, dalle Suore. HPV è l’acronimo del nome di un virus: Human Papilloma Virus, molto diffuso, e del quale esistono tanti tipi e varianti (circa 120), 40 dei quali colpiscono prevalentemente l’apparato genitale e in particolare, nelle donne, il collo dell’utero e la vagina. Attraverso la vaccinazione HPV, il corpo riconosce il virus appena ne entra in contatto e impedisce all’infezione di instaurarsi. La vaccinazione aumenta sensibilmente la protezione delle ragazze e, in prospettiva, limita i tumore al collo dell’utero.

In Italia, da diversi anni, questa vaccinazione viene garantita, gratuitamente, a tutte le bambine di 12 anni La vaccinazione è molto efficace se la ragazza non ha ancora iniziato l’attività sessuale, dopo i primi rapporti, l’efficacia del vaccino scende al 40%. Fa impressione rendersi conto, che per “salvare una vita”, a volte, può bastare una vaccinazione, un esame al seno, un pap-test… E’ incredibile pensare che in tutto il Madagascar, e forse in tutta l’Africa Sub Sahariana, queste sono le uniche bambine e ragazze, ad aver potuto, sinora, beneficiare del vaccino HPV e ad aver avuto la possibilità di accedere a questo servizio… Se pensiamo che solamente nella nostra città, Modena, e nella regione Emilia Romagna, ci sono centinaia di centri e strutture sanitarie in rete, che mettono a disposizione questo servizio, e che tutte le bambine, vengono chiamate per fare la vaccinazione, ci si rende conto di che grande disparità ci sia in questa “parte di mondo”, per garantirsi salute e futuro! Ma noi non ci spaventiamo… ed è proprio contro questa disparità che lottiamo ogni giorno: anche un solo vaccino HPV, un solo pap-test, diventano una grande conquista, se possono aiutarci a escludere, o a diagnosticare, una malattia e a salvare una  vita.

Nel corso dell’anno sono stati visitati circa 150 bambini, delle prime e seconde classi della scuola primaria, per cercare di capire le loro condizioni di salute generali. In moltissimi casi è stata diagnosticata una forma più o meno grave di malnutrizione cronica. In particolare, chi soffre di più per la malnutrizione, sono i bimbi che abitano nei villaggi più lontani da Ilena, e che ogni giorno devono camminare per 7-8 km prima di arrivare a scuola. Ci vogliono quasi due ore e mezzo di cammino…se poi le gambe sono corte ancora di più… e quando alle 7,30 i bimbi arrivano a scuola, il piatto di riso che hanno mangiato alle 5,30, è ormai “consumato”…proprio  quando ci sarebbe bisogno di zuccheri per affrontare la lezione! Le Suore, alle 10, danno da mangiare un biscotto o una banana, ai bimbi che non hanno davvero nulla, ma non è certamente sufficiente per riempire la pancia e stare attenti alla lezione!!!

Per questi bimbi, e in accordo con le Suore, si è deciso di destinare una percentuale dei fondi raccolti con le adozioni, alla cura e alla prevenzione della malnutrizione. E stiamo pensando ad un progetto più ampio, ad   integrazione del Progetto Materno Infantile.

Un’altra idea, per il prossimo futuro, non solo di Ilena, è la possibilità di implementare la produzione agricola, con colture destinate alla cura della malnutrizione. La coltivazione dell’alga spirulina (che però fa fatica ad adattarsi al clima freddo dell’altopiano), o della Moringa (una pianta tropicale, dalla quale si ottengono estratti fogliari e polvere, estremamente nutrienti, e ricchi di vitamine e proteine vegetali) che in Madagascar è piuttosto diffusa e che potrebbe realmente aiutare i bambini, di questa ed altre comunità, a prevenire gli effetti devastanti della malnutrizione. Vedremo se riusciremo a concretizzare questo progetto, sicuramente difficile, ma che darebbe grandi soddisfazioni!

Il 2016 è stato un anno intenso, la comunità continua a crescere, con nuovi nati e nuove famiglie che si formano… e anche le “bocche da sfamare” aumentano! Le Suore, fanno del loro meglio per sostenere queste famiglie e per garantire ai più piccoli almeno un pasto al giorno e la scuola. Ma siamo sempre più convinti che non è sufficiente il “sostegno fine a se stesso”, la Cooperazione, oggi, chiede che accanto al sostegno, ci sia sempre una progettualità che volga lo sguardo allo sviluppo e all’autonomia. Ilena ha ancora tanta strada da percorrere, ma sempre di più, il nostro sforzo, dovrà essere diretto proprio allo sviluppo e alla sostenibilità,  piuttosto che alla “donazione” pura e semplice, che pur rimane indispensabile per  la scuola, gli ammalati, i lebbrosi e per chi non ha la possibilità di lavorare per sostenersi.

I giovani di Ilena e i bimbi devono vedere davanti a sé un futuro di speranza e di crescita… solo così troveranno il coraggio di “volare via” da questo “nido” meraviglioso e difficilissimo che è Ilena, per crearsi un proprio futuro, liberi, e con a disposizione degli strumenti e delle conoscenze da poter usare!!!

Tutto questo, se si avvererà, sarà anche grazie a chi, in questi anni, ci ha sostenuto e ci continua a sostenere, anche a distanza, e non si dimentica mai di noi.

GRAZIE per il vostro aiuto e per il vostro esserci vicini!

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