Donatella di nuovo in Missione

Per me tornare in Madagascar dopo tre anni ,è stato un gran regalo.Sono stata accompagnata da un un bel team di Modena, per tenere un Corso di citologia cervicale al Rex a Fianarantsoa.

di Donatella Romitti

 

Mi sono trovata insieme al Prof. Rivasi, alla d.sa De Aloysio ( che erano già stata una prima volta in Missione ) ed alle d.se Castagnetti e Pizzi , invece alla loro prima esperienza ,già alcuni mesi prima a definire il programma e le modalità dell’aggiornamento.
L’abbiamo preparato con dedizione ed entusiasmo. Sapevamo di incontrare anche i medici e i citologi che negli anni passati avevano frequentato il Master in citologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Anche questo è stata una motivazione che ha fatto da collante.

Gli ultimi giorni, precedenti la partenza erano concitati: avremo preparato tutto?” Ricordati di portare le chiavette” una per ogni centro e le cartelline….
Non si contavano le telefonate tra i vari volontari, finchè è arrivato il giorno della partenza: 7 aprile 2015. Confesso che ero emozionata. I ricordi delle mie sette missioni precedenti si accumulavano nella mia mente e danzavano con l’immaginario del nuovo viaggio. Al corso avrebbero partecipato medici, tecnici, ostetriche, infermieri provenienti dai vari centri del Madagascar dove è stato attivato il progetto di Prevenzione: da Fianarantsoa, da Mahasoa , Sakalalina e Ihosy ancora più a sud e da Maravoay e Mahajanga all’estremo nord. Alla partenza ero carica come una molla anche perchè mia figlia Francesca, era stata sei mesi pima e con lei avevo avuto modo di ricordare i luoghi e le persone speciali di questa intrigante Isola rossa. All’aeroporto ad Antananarivo ci attendeva la nostra cooperante Elisa, che non vedeva l’ora di rivederci. Quante parole e discorsi con Elisa : prendevamo sonno a notte fonda, tante erano le cose da raccontare : lei era lì da novembre scorso.

art-05-donatellaAbbiamo iniziato subito l’indomani con riunioni, incontri con il personale malgascio e le giornate sono letteralmente volate. Rivedevo quei luoghi dopo alcuni anni, quei colori intensi e gli odori … I cicloni dei mesi precedenti hanno ridotto l’unica strada la RN 7, che collega tana a Fianarantsoa, in certi punti è impraticabile , ma la voglia di vedere il più possibile attraverso il finestrino dell’auto, rendeva più accettabile il percorso. Non vi dico poi l’emozione quando si è aperto il cancello che porta alla Casa dei Padri Camilliani dove ritornavo ad essere ospite. Riabbracciarli è stato come tornare a casa. E’ così bello poi trovarsi a condividere i pasti insieme a loro ed il salottino del dopocena. Ci raccontiamo la giornata trascorsa, si può parlare di ogni argomento ed ogni volta, lasciano scivolare una perla di Vita, che chi vuole, può cogliere e se la cogli, stai tranquillo che la tieni con te per sempre. Che emozione per me vedere per la prima volta il Rex e che emozione incontrare le persone già conosciute e con le quali avevo già lavorato in precedenza. La d.sa M. Alice nel frattempo è anche diventata mamma da un mese di un bel maschietto. Con il Presidente della nostra ONG dott. Francesco Cimino e con Elisa Sala che è la d.sa Direttore del Rex, abbiamo preparato le aule della formazione e tutti i dipendenti del Rex si sono adoperati per l’occorrenza.

Sono state giornate faticose ed intense, ma molto gratificanti sia dal punto di vista umano che professionale. E’ stato un corso molto partecipato ed interattivo e si può concludere dicendo che gli operatori sono molto preparati. In questa ultima Missione eravamo in 22 persone ed ovviamente non con tutti si riesce ad interagire in tempi e modi sovrapponibili, ma ho avuto la fortuna di sentire con molti di loro la forza del ” fare e donare insieme”. Sguardi di intesa, sorrisi ed abbracci hanno supportato i momenti critici delle giornate. Perchè non si può rimanere indifferenti all’estrema povertà e al degrado di dove vivono alcune famiglie ed i bambini del Complex! Perchè la miseria è proprio lì dove tu stai camminando. ” Fame” : si può aver fame di ogni cosa, ma in Madagascar la Fame ha un solo significato.

Oggi forse potrò dar da mangiare ai miei figli, ma questa sera no e forse anche domani no… e allora? E allora La Vita per Te : grazie a tutti i Volontari , grazie a tutti quelli che i hanno ospitato, sopportato e supportato e grazie a tutte le emozioni e pensieri che il Madagascar può indurre.

TONGA SOA

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