Un rudimentale forno, una profumata pizza per una tenero momento conviviale

Non servono tante parole, guardate le immagini che ci sono arrivate e che molto bene esprimono e raccontano tante emozioni: in Madagascar la gente non ha nulla, è sola con tanti problemi eppure riesce a sorridere e ad essere felice. Quello che mostrano le foto è un bel esempio di creatività e capacità manuali: diamo la parola a Maurizio, volontario in Madagascar, per questa perla di vissuto.

Di Maurizio

 


 

Cari Amici,
con un forno rudimentale, molto semplice da costruire, al sabato pomeriggio prepariamo le teglie di pizza che mangiamo a cena assieme agli ospiti della casa di riposo. La pizza, viene molto bene ed è molto buona.

pizza4Il forno lo abbiamo realizzato in questo modo: la teglia che abbiamo portato dall’Italia -nella quale cuciniamo la pizza- è appoggiata su una griglia di ferro, costruita con i pezzi di ferro del cemento armato avanzati dalla costruzione della nuova recinzione che stiamo realizzando alla casa di riposo; questi pezzi sono poi uniti tra loro con il fil di ferro: per creare questa struttura abbiamo usato una tenaglia, non li abbiamo saldati, perché non abbiamo una saldatrice alla casa di riposo.
La griglia è poi appoggiata su un contenitore di carbone che abbiamo costruito usando un pezzo di lamiera ondulata che avevamo nel cortile della casa di riposo, anche lei avanzata dal tetto del refettorio. La lamiera ondulata è stata raddrizzata e piegata dal nostro operaio Sofia che ha realizzato tutto il forno.

Il coperchio della teglia, che è anche lui un contenitore di carbone, l’abbiamo realizzato da un pezzo di lamiera che avevamo in cucina e che non veniva usato, gli sono stati messi dei manici (realizzati sempre usando i pezzi di ferro dell’armatura avanzato) per poter sollevare il coperchio, usando degli strofinacci, quando il carbone è incandescente, per poter vedere a che punto è la cottura della pizza. La teglia essendo scaldata da sotto e da sopra, con del carbone, è come se fosse in un forno.
Si tratta di un forno è molto semplice, che può realizzare chiunque, ma che funziona perfettamente; noi lo usiamo anche per cucinare le patate, i peperoni al forno. Può essere usato per fare dei dolci.

Il forno si trova alla casa di riposo dove vengono ospitati anziani soli o abbandonati, malati mentali, persone con handicap fisici, persone che la vita ha portato a vivere mendicando per le strade di Marovoay. In questa casa di accoglienza comunale è per noi una gioia condividere questi momenti: preparare il cibo con loro (un modo per tenerli impegnati, un’attività della casa di riposo), pranzare, cenare e vivere con loro.

Un caro saluto a tutti!
Maurizio

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