Testimonianza di Giorgia: “Nel tempo sospeso della sala operatoria”

La vita di quel bimbo, che in quel preciso momento è quasi sospesa, in una bolla, sta prendendo un’altra direzione. L’ha già presa, un’altra direzione, da quando ha varcato la soglia di quel luogo surreale che è Mahasoa: Casa, Famiglia, Istruzione, Cure, Attenzioni, Cibo, non sono più concetti astratti.

di Giorgia – Volontaria La Vita per Te

 

 

 

Compito ingrato quello di fissare nelle parole gli stati d’animo che mi hanno INVESTITA nel tempo trascorso in un luogo così lontano, che ora non è più un’idea, ma colore, odore, rumore, musica, pianti e risate.

Scelgo quindi di concentrarmi su un unico momento, che può sembrare freddo, asettico, meno vivo e vitale, e vuoto di quei colori odori rumori che riempiono l’aria nelle nostre giornate malgasce.

Ma è un po’ dove tutto va a convergere, dove cambiano le cose, una linea di demarcazione che sancisce un prima e un dopo.

In sala operatoria regna la calma, il silenzio; c’è tensione mentale, sforzo, concentrazione estrema, lucidità. Perché lì in quella quiete le fratture si ricompongono, i piedini si allineano, i muscoli si creano dove mancavano, i tendini si allungano.

La vita di quel bimbo, che in quel preciso momento è quasi sospesa, in una bolla, sta prendendo un’altra direzione.

L’ha già presa, un’altra direzione, da quando ha varcato la soglia di quel luogo surreale che è Mahasoa: Casa, Famiglia, Istruzione, Cure, Attenzioni, Cibo, non sono più concetti astratti.

Nel tempo sospeso della sala operatoria, mentre osservo i gesti sicuri e rassicuranti di persone che puntualmente sono lì – poche ore di sonno, viaggi estenuanti sulle spalle, stanchezza e fatica, a volte frustrazione, scarsità di mezzi adeguati e di attrezzature, ma sono LI’ – capisco cosa si nasconde dietro le parole di Francesco ed Elisa. Ed emerge un termine che nella sua semplicità può sembrare banale, certo sottovalutato, spesso abusato o usato fuori contesto.

Questo è il suo vero contesto.

Utile.

Sentirti Utile.

Vivila anche solo per un attimo nell’arco di tre settimane, ma nella sua accezione più vera, e qualcosa in te cambia.

Giorgia

 

 
 
 
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