Una nuova battaglia… il sostegno ai bimbi malnutriti

Il nuovo servizio presso il Centro Rex di Fianarantsoa.

JEZICA di 6 mesi è arrivata il 18 dicembre 2015 pesava 2,70 kg, era infatti affetta da malnutrizione acuta severa e come lei tanti altri bambini nelle stesse condizioni hanno bisogno del nostro  aiuto.

Le risorse per attivare un servizio come questo devono essere veramente tante!

dElisa Sala e Beatrice Seghesio


UNA NUOVA BATTAGLIA…LA VITA PER TE E IL SOSTEGNO AI BIMBI MALNUTRITI.

Il nuovo servizio presso il Centro Rex di Fianarantsoa.

Di Elisa Sala e Beatrice Seghesio

“Ciò che l’occhio ha visto, il cuore non dimentica”(proverbio malgascio).

Questo detto rispecchia pienamente ciò che si vive in Madagascar.

In Madagascar piu del 70% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. L’isolamento, la vulnerabilità del paese alle catastrofi naturali e la mancanza di risorse umane, materiali ed economiche contribuiscono a rendere la malnutrizione uno dei maggiori problemi di sanità pubblica che riguarda bambini e adulti.

Secondo uno studio del Madagascar Demographic Healt la metà dei bambini malgasci sotto i 5 anni è colpita da rachitismo, una conseguenza della scarsa alimentazione ed il 54% dei decessi sotto i 5 anni sono causati dalla malnutrizione. Si tratta del 6° paese al mondo con il più alto tasso di arresto della crescita. I bambini tra i 6 e i 13 mesi sono quelli più vulnerabili.

La malnutrizione acuta, conosciuta anche con il termine inglese wasting, si sviluppa come risultato di una rapida perdita di peso o incapacità ad acquisire peso. Essa viene misurata nei bambini attraverso l’indice nutrizionale dato dal rapporto peso/altezza o con la misura della circonferenza brachiale. Può essere moderata (MAM) o grave (MAS); in quest’ultimo caso, il bambino rischia la vita.

La malnutrizione cronica, conosciuta anche col termine inglese stunting, ritardo nella crescita, è indicata da un basso rapporto altezza/età. Può essere moderata o grave. Ha un impatto negativo sullo sviluppo della persona, sia fisico sia intellettivo, e determina una minore resistenza alle malattie. Quando ci si riferisce invece a un basso rapporto peso/età si può parlare di bambini sottopeso (underweight malnutrition).

L’ONG La Vita per Te ha iniziato quest’anno un nuovo servizio finalizzato alla presa in carico della malnutrizione di donne e bambini nel centro REX a Fianarantsoa. Sino ad ora il Rex e i suoi servizi sono stati dedicati per lo più alla cura delle donne e alla prevenzione dei tumori femminili. Da qualche tempo però si è capito che la salute delle donne è sempre profondamente legata a quella dei loro figli. Curare una mamma ma non il suo bambino è impossibile e viceversa, nel momento in cui ci si prende cura di un bambino allora anche la sua mamma accetta di essere sostenuta e seguita dal punto di vista sanitario. E il diritto di vedere tutelata la propria salute e il proprio futuro deve essere garantito ad ogni costo. Questo è una delle basi del nostro lavoro e della nostra missione come ONG!

A questo scopo dunque è stato creato un centro specialistico di recupero nutrizionale ambulatoriale per la malnutrizione moderata (CRENAM) e severa (CRENAS); in collaborazione e con il sostegno della Direzione Regionale della Sanita dell’Haute Matsiatra, e in rete con i Servizi Sanitari di Distretto e con i Centri Sanitari di base di Fianarantsoa.  Questo tipo di servizio, “sulla carta”, viene fornito anche dallo Stato, che riconosce la malnutrizione come un vero problema sanitario, ma nella pratica e nella realtà i centri sanitari di base deputati a offrire questo servizio non sono efficienti, per mancanza di materiali, per mancanza di formazione specifica…e in generale, forse, purtroppo, per mancanza di presa di coscienza e di volontà!  L’obiettivo del nostro servizio, che resta ben comunque inserito nella rete sanitaria istituzionale è quello di intercettare i casi di malnutrizione infantile e soprattutto di attuare tutte le misure di PREVENZIONE volte alla cura dei sintomi evidenti di malnutrizione moderata o acuta per scongiurarne l’evoluzione verso la forma cronica.

foto1Nell’ambulatorio i nostri tecnici misurano semplici ma fondamentali parametri come peso, altezza e il perimetro brachiale, registrano i dati e fanno una valutazione generale per capire quale sia lo stato del bambino. Inoltre le mamme ricevono le informazioni di base sull’igiene del bambino, sull’allattamento materno e sulle giuste pratiche alimentari. Infine i bambini, qualora risultino malnutriti dal punto di vista clinico vengono inseriti in un programma bene definito di sostentamento alimentare. Questo programma segue le linee guida del Ministero della Sanità del Madagascar, ma ancor più le indicazioni di OMS e di UNICEF, che a livello mondiale hanno in carico la soluzione del problema della malnutrizione infantile.

Ai bambini con una malnutrizione acuta severa viene dato il “Plumpy Nut” un sostentamento multivitaminico e multicalorico (un sacchetto=500Kcal) fatto prevalentemente di pasta di arachidi. Il Plumpy Nut, che noi riceviamo gratuitamente (almeno per ora…) direttamente dal Distretto Sanitario Territoriale di riferimento, si presenta sotto forma di una pasta cremosa, dolce e morbida al sapore di noccioline, dentro ad un sacchettino argentato. Ogni sacchettino contiene una dose di calorie molto sostanziosa, è facile da trasportare e anche i bimbi più piccoli riescono a utilizzarlo “succhiandone golosamente” il contenuto. A seconda della gravità del caso, e proporzionalmente al suo peso, il bimbo può arrivare a mangiare anche 3-4 sacchetti di Plumpy nut al giorno!

Ai bambini con una malnutrizione acuta moderata viene fornito invece il Koba, un nutrimento fatto di farina di mais, farina di riso, farina di arachidi, zucchero e olio. Anche il Koba si presenta in sacchettini monodose. La mamma viene istruita sulla sua preparazione, perché deve essere sciolto in acqua bollita e dato al bimbo in determinati momenti della giornata a orari precisi e con continuità.

È proprio questa la difficoltà più grande: quella di coinvolgere le mamme nella maniera giusta e con tanta tantissima pazienza. Ogni piccolo paziente infatti deve seguire una dieta bene precisa e tornare al Centro secondo appuntamenti ben stabiliti per i controlli. Se la mamma dimostra di aver nutrito adeguatamente il suo bimbo, allora la presa in carico continua e la fiducia viene poco a poco accordata alla mamma. Se invece la mamma non si presenta all’appuntamento successivo, se il bimbo non è migliorato, allora si cerca di rinforzare piuttosto la parte di sostegno educativo e formativo alla mamma! Insomma questo programma è a tutti gli effetti un vero e proprio programma multidisciplinare e coinvolge non solo l’aspetto sanitario, ma anche quello sociale, quello educativo, quello psicologico…insomma è molto complesso e articolato e richiede molta professionalità, pazienza e capacità di capire le situazioni che rappresentano la storia di questi piccoli pazienti e del loro stato di salute così precario!

Da gennaio 2015 al Centro Rex, l’equipe della pediatria, composta da Dottor Prudence, Beatrice e le nostre tecniche, ha preso in carico 15 bambini affetti da malnutrizione acuta severa.

foto2Il caso più significativo è quello di JEZICA di 6 mesi arrivata il 18 dicembre 2015. Quando è arrivata al Centro la piccola pesava 2,70 kg, era infatti affetta da malnutrizione acuta severa. Insieme alla pediatra si è deciso di ospedalizzare la bambina e a gennaio si è iniziato il trattamento con il Koba. Jezica è stata portata regolarmente dalla mamma al Rex per i controlli e il risultato si vede! Oggi infatti, 16 aprile 2016 pesa 5,07kg!

Oppure la piccola Angela, arrivata al Rex per la prima volta a settembre 2015. Lei è stata trovata nell’immondizia dalla donna che l’ha accolta come sua figlia. La prima volta che è è stata pesata aveva 3 mesi e pesava 1,5 kg, sembrava un gattino spelacchiato! Dopo i primi mesi, durante i quali l’abbiamo sostenuta solamente con il latte, ora stiamo passando al Plumpy Nut e al Koba! Pochi giorni M.me Delphine, la sua mamma adesso, l’ha portata a fare le prime vaccinazioni. Loro vengono da lontano, 11 km oltre Maromby, ma non sono mai mancate ad un appuntamento…speriamo che continuino così!foto3

Le risorse per attivare un servizio come questo devono essere veramente tante!

Serve personale qualificato e con esperienza, sia tecnica, che di gestione delle famiglie e dei casi sociali.

Serve materiale sanitario specifico: bilance, attrezzatura per la rilevazione dei parametri pediatrici, medicinali, vitamine…

Servono gli alimenti di sostegno: il Plumpy nut, che per ora ci viene fornito dal Distretto, ma in piccole quantità; il Koba, che invece viene acquistato direttamente con i fondi del nostro servizio; il Latte in polvere, che è quanto di più “caro” esista sul mercato degli alimenti per bambini e in Madagascar il 99% delle mamme non hanno le possibilità per comperarlo perché ha costi proibitivi (una confezione di latte in polvere da 400gr costa 15.000 Ar cioè 1/10 dello stipendio minimo!).

Dopo il progetto ormai consolidato della chirurgia ortopedica pediatrica, la nostra ONG aggiunge un altro tassello, un altro “piccolo carrarmato di pace” in questo “risiko” che ormai si gioca da tanto tempo, contro la miseria e la fame! Questo della malnutrizione è un servizio appena istituito e che entra a far parte dei tanti programmi di tutela del diritto alla salute, soprattutto dei più piccoli e dei meno difesi, cioè i nostri “bimbi senza nome”!

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Senza il contributo dei nostri sostenitori, di chi crede nella nostra missione, di chi crede che la tutela della salute sia un diritto per tutti, di chi pensa che rinunciare ad un caffè per salvare una vita non sia solo uno slogan ma una realtà, di chi ci è accanto in questa battaglia per la vita tutti i giorni…beh senza tutto ciò questo non sarebbe mai possibile! Quindi Grazie ai nostri (speriamo…) numerosi amici e sostenitori!

 

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